L’antenna è stata progettata e costruita per la prima volta dall’amico Chester Leroy Buchanan W3DZZ, dal quale prende il nome.
Chester riuscì a realizzare il primo dipolo per 5 bande con solamente due trappole, (circuiti accordati)così chiamate per la funzione che svolgono in questo tipo d’antenne.
Grazie alla sua semplicità ed efficienza in poco tempo l’antenna si diffuse tra i radioamatori, all’inizio degli anni 60 divenne famosa nel mondo, ed alcune aziende specializzate cominciarono a produrre le prime versioni, simili a quelle tuttora in commercio.
La W3dzz è costituita da due circuiti accordati risonanti a 7 MHz che su questa frequenza separano le sezioni centrali dalle sezioni esterne, facendo sì che in 40 metri l’antenna risuoni come un normale dipolo, sulle bande dei 20 15 10 metri invece funziona grazie agli stessi circuiti accordati che ne modificano la risonanza e l’impedenza, in 80metri l’antenna è equivalente ad un dipolo caricato.
La realizzazione non presenta grosse difficoltà, l’unica parte un po’ complicata sono le trappole, ma disponendo di un grid dip meter, sarà un ostacolo facile da superare.
Le due bobine sono costituite da 16 spire di filo di rame smaltato di1,5 mm² spaziate di circa 1mm, avvolte su un tubo di 5 cm² di diametro, in materiale plastico, i condensatori sono da 56 pf devono essere collegati in parallelo alle bobine ( vedi figura)e devono avere un buon isolamento almeno 3000v, questi si possono recuperare facilmente da qualche vecchia tv.
Le trappole devono essere perfettamente accordate a 7050KHz.
Per portarle in frequenza, si deve agire sulle bobine, si può aumentare o diminuire la spaziatura oppure aggiungere o togliere 1/2 spira poi provare ogni volta con il grid dip fino a quando risuoneranno a 7050 KHz.
A questo punto non rimane che assemblare l’antenna seguendo lo schema, utilizzando del filo x impianti elettrici da 1,5 mm.
Rimango a disposizione di quanti volessero cimentarsi in questo progetto, a presto risentirci, magari in un qso dove si parla di antenne.